Quando ero piccolo
m’innamoravo di tutto,
Correvo dietro ai cani.
Fabrizio De Andrè, Coda di Lupo
Luminari del Disincanto, dicevamo.
Son giorni che filmiamo tutto in Cinemascope. Amicasaggia dice che “è già tanto non esser costretti a girare in pijama come nel Nido del Cuculo“. Da cui, inciso, stan volando via tutti.
Gli amici si preoccupano duro. “Fino a qualche mese fa reagivi, mo’ sembri De Niro in Risvegli – ora hai reazioni, ora no. Ora si. Ora no”. Lavorare stanca, ma Pavese non valutava quanto stanchi tutto il resto – o forse si, visto l’epilogo alberghiero.
È il periodo della vita – la mia – in cui amicifelicementefidanzati si sentono in diritto ma pure in obbligo ( a giustificare il loro essere incautamente felici – con l’appartamentino e il macchinino e l’abbonamentino Netflix e la loro Zweisamkeit maldestramente malcelata con la presenza di un soriano grasso che vomita palle di pelo sulla Chaise Longue comprata in offerta da Poltronesofà in piazzale Loreto ) di presentarti una serie di amici che nonpuoicapirequantosiaperfettoperte. Per il solo motivo di aver superato i 30 ed esser single – che report più o meno autorevoli ci insegnano non essere propriamente buon segno (e parlo specchiandomi nella cellophane protettiva su una vaschetta di Variegato all’Amarezza comprata al Lidl di Villapizzone).
È in questo mood da “Radio Ilaria Solo Grandi Successi” che amicidimerda mi fanno incontrare ${firstname}$ [nome di fantasia,.NdR], 35 anni (beh) programmatore Java (meh) col solo, trascurabile difetto di essere il simbionte di sua madre in una sorta di remake di Psycho ambientato nell’Oltrepò Pavese.
Il giorno dopo, un sabatodimerda accompagnato da ancor peggiori pancakes in un brunch bar di SuCa (Sud Casoretto, che a Milano ci piace assai trovar nomi esotici per posti infimi) Mauro mi chiede “Ila, allora, che ci dici di ${firstname}$ ?”.
E scatta il dissidio tra la mia metà pacata, che si innamora di tutto come De Andrè, e la mia parte stronza, che si domanda cosa scatti nella testa della gente quando decide di presentarmi l’ Anticristo con il disclaimer che “Bè, insomma fa il lavoro sporco, però gli piace andare a ballare”.
Praticamente De Michelis all’indomani del patteggiamento Enimont.
Chi scrive ‘sta roba?
Ciao, sono Ila
Rammendo buchi di sceneggiatura da oltre trent'anni